Aumenta l’affluenza sul trenino del Bernina e sul Glacier Express: un successo la nuova carrozza Excellece.
Che la Svizzera sia da decenni all’avanguardia nel campo della mobilità è cosa risaputa: il suo sistema di trasporti intermodale, che coniuga insieme treni, battelli, bus, cremagliere, funivie e funicolari è una realtà che non ha rivali. Un territorio così complesso con montagne, laghi, fiumi, rilievi alpini e pendii scoscesi ha imposto a progettisti e tecnici la ricerca di soluzioni ingegneristiche e architettoniche assolutamente avanzate e, in alcuni casi, addirittura esasperate. Fin dalla fine del 1800, con lo sviluppo delle ferrovie, la Svizzera ha voluto privilegiare il trasporto su rotaia, con una grande attenzione per l’ambiente anche quando la coscienza ecologica non era ancora diffusa in Europa. Alcuni collegamenti ferroviari hanno acquisito una importante valenza turistica: è il caso della Ferrovia Retica, patrimonio dell’UNESCO, con le sue famose tratte del Glacier Express e del Bernina Express. Quest’ultima, è una ferrovia di montagna a scartamento ridotto che supera pendenze del sette per cento, senza cremagliera: è la più ripida d’europa. Nata oltre cento anni fa per sostituire i muli nel trasporto di merci e persone verso località alpine anche di alta quota, è divenuta famosa per la sua spettacolarità, per il paesaggio e per l’ardito snodarsi del suo percorso, basti pensare al viadotto elicoidale di Brusio, progettato per superare la pendenza.
Il Bernina Express che copre la tratta da Tirano a St. Moritz è una ferrovia transfrontaliera che unisce la Lombardia ai Grigioni: il trenino rosso percorre 60 chilometri in due ore e un quarto: non è certo alta velocità, ma un viaggio assolutamente ecologico all’interno della natura alpina. Di oltre 330 chilometri è al contrario il percorso del Glacier Express che collega St. Moritz, Chur, Andermatt, Brig e Zermatt, o viceversa, impiegando 7 ore e mezzo, attraverso 291 ponti, 91 gallerie e suprando il passo dell’Oberalp (2033 mt). Un viaggio lento che può essere intrapreso anche a tappe, su carrozze panoramiche, osservando le bellezze della Svizzera con le sue foreste, i suoi torrenti e le cime innevate. A bordo si possono gustare anche piatti tipici sia nel vagone ristorante, sia nel proprio posto a sedere.
La grande novità proposta dal Glacier Express è la nuova carrozza “Excellence” che sta riscuotendo un successo superiore ad ogni aspettativa: una vettura ferroviaria di extralusso, con solo 20 posti, su poltrone di classe superiore, tutte a finestrino, per ammirare meglio il paesaggio. Nel passaggio sono compresi caffè, aperitivo, pranzo di 5 portate con bevande e vini inclusi, una assistenza durante il viaggio e inoltre libri, video e perfino il bar. Il prezzo del biglietto, con tutti questi servizi inclusi può apparire un po’ salato: circa 380 euro a persona, eppure questa carrozza Excellence, vendendo solo 20 posti sul mercato mondiale, viaggia quasi sempre al completo. Il segreto di questo successo sta nell’esclusività del prodotto turistico e, come dice la parola, nella qualità eccellente che viene proposta. “La qualità è sempre pagante – spiega Enrico Bernasconi, rappresentare della Ferrovia Retica per l’Italia – e, almeno una volta nella vita, piace a tutti potersi permettere qualcosa di veramente speciale.” Anche se il costo sembra elevato, la spesa può essere affrontata per celebrare un anniversario, per un viaggio di nozze, per fare o farsi un regalo importante, insomma per concedersi un premio e vivere un giorno da ricordare per sempre. Come diceva il celebre editore statunitense, Malcolm Forbes, famoso per le sue massime: “arrivare è bello, ma quasi sempre il viaggio è la parte più divertente”. E viaggiare all’interno della Svizzera è spesso di per sé un’esperienza dilettevole. Con lo Swiss Travel Pass si possono prendere treni, battelli e bus su tutto il territorio, senza dover perdere tempo in biglietterie o sul computer per le varie prenotazioni.
Esistono poi offerte particolari per i prossimi mercatini di Natale nelle varie città elvetiche, come pure la possibilità, annunciata da Dimitri De Man, Market Manager del Swiss Travel System, di effettuare in otto giorni il Gran Tour della Svizzera in inverno per un costo di circa 500 franchi svizzeri. Una novità per il prossimo anno sarà anche l’apertura a dicembre del 2020 del nuova galleria di base del Monte Ceneri in Ticino che velocizzerà il collegamento tra Milano e Zurigo, portandolo a sole tre ore e mezza in una prima fase e a tre ore in prospettiva. Sarà anche più rapido andare a Lugano dal capoluogo lombardo in soli 35 minuti. Ma la novità più grande sarà sotto il profilo ambientale: la Svizzera si è impegnata a eliminare entro il 2050 ogni veicolo inquinante dal proprio territorio: speriamo sia un esempio per tutti gli altri paesi europei.