ROMA CAPUT MUNDI

La morte di Papa Francesco ha richiamato l’interesse internazionale per la città eterna, che ancora una volta si pone al centro di un evento che assume una portata planetaria.

Sono centinaia di migliaia le persone che hanno affrontato lunghe ore di fila fino alle prime luci dell’alba per rendere omaggio a un Pontefice che certamente ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell’umanità. Tra i fedeli, si sono affiancati anche molti turisti che in questo periodo già affollavano la capitale per le festività pasquali, il 25 aprile e il 1° maggio. Alla moltitudine di coloro che sono accorsi a Piazza San Pietro e alla Basilica Vaticana, hanno fatto eco interminabili ore di trasmissioni televisive e radiofoniche di emittenti nazionali ed internazionali. Centinaia sono le troupe, le telecamere e i cronisti giunti a Roma, che seguono l’evolversi degli eventi: dall’omaggio commosso e affettuoso della gente comune, all’arrivo di capi di stato e di personalità presenti per le solenni esequie del Santo Padre. Basta dare un’occhiata alle prime pagine di quasi tutti i giornali del mondo per rendersi conto dell’importanza e della centralità che Roma sta assumendo in questi giorni. Una centralità che cade in un momento storico particolarmente complesso, caratterizzato da molti conflitti in varie parti del pianeta. Una “guerra mondiale a pezzi” come la definiva proprio Papa Francesco nei suoi ripetuti e instancabili appelli alla pace. “La guerra – ebbe a ripetere con forza Bergoglio – è sempre una sconfitta”: una perdita della ragione che induce alla violenza e semina sofferenze, lutti e distruzione ai popoli che ne subiscono inermi le conseguenze. La scomparsa di questo Papa nel quadro geopolitico attuale assume una valenza di colossale importanza, richiamando a Roma molti fra coloro che possono avere un ruolo di vertice e di responsabilità nella ricerca e nella costruzione della pace. Infine, per l’Italia e la sua capitale è un’occasione per rafforzare l’interesse e la conoscenza del proprio patrimonio storico e confermare il rilievo di Roma nel panorama mondiale.