
La Medicina Estetica Italiana si conferma un punto di riferimento internazionale e attira esperti da molti paesi.
Centinaia di specialisti, provenienti da varie parti del mondo, hanno preso parte a tre giorni intensi di incontri, confronti scientifici e approfondimenti tecnici alla “Nuvola” dell’EUR a Roma, per il 46esimo congresso della Società Italiana di Medicina Estetica SIME 2025, che quest’anno celebra i 50 anni dalla sua fondazione. Tema centrale di questo convegno è stato l’aspettativa di vita in salute. La Medicina Estetica e la Medicina Anti-aging operano insieme per prolungare il benessere psico-fisico anche quando si va avanti negli anni. Si è discusso anche dell’utilizzo di fili di sospensione in aree insolite, quali il sopracciglio o il naso e sull’uso di prodotti bio-ristrutturanti che al momento riscuotono molto interesse. Alle esperienze cliniche sono state affiancate anche quelle mutuate dalla farmacologia e dalla cosmetica. Per esempio, si è osservata la capacità biostimolante dei fili di trazione che inducono la deposizione di collagene migliorando nel tempo la qualità della cute. Una tecnica questa che si è dimostrata utile nella gestione delle lassità del collo, un fenomeno che accompagna sempre l’avanzare degli anni nella donna e nell’uomo. Oltre al collo, sono le mani a mostrare gli evidenti segni del tempo: esse rivelano subito la nostra età.
Questi trattamenti vanno effettuati durante i mesi autunnali o invernali, evitando l’esposizione al sole. È possibile poi intervenire con terapie di ringiovanimento per ripristinare i volumi persi delle mani. Efficace è l’impiego di tessuto adiposo autologo che, oltre ad essere volumizzante, ha anche un effetto rigenerativo. In alternativa si può utilizzare l’acido ialuronico. Ogni terapia per aumentare il volume e migliorare la struttura cutanea delle mani deve essere praticata da medici che abbiano una conoscenza approfondita dell’anatomia delle mani, per non danneggiare vene, arterie e terminazioni nervose. Pertanto è sempre bene diffidare di persone che non abbiano una preparazione professionale adeguata. Tra i vari temi analizzati al convegno, anche quello di come correggere i segni di un importante dimagrimento.
“Una perdita di peso abbastanza rapida – ha affermato il professor Emanuele Bartoletti – può determinare degli inestetismi a livello del viso, che appare smunto e scavato, conferendo al paziente un’aria poco sana, emaciata, invecchiata precocemente”. Il medico estetico può correggere questi difetti attraverso una serie di interventi, rimettendo in tensione i legamenti, poi ridando volume al volto con varie tecniche innovative. Anche in questo comparto della medicina vale il principio che prevenire è meglio che curare, affrontando i primissimi segni di invecchiamento prima che diventino visibili. Si può intervenire con trattamenti “gentili”, affiancati a corretta esposizione solare, filtri solari adeguati al tipo di pelle e stili di vita più salutari, con dieta corretta e attività fisica. Anche abbandonare il vizio del fumo e bere con moderazione sono di grande aiuto.
In questo quadro può essere di ausilio anche l’intelligenza artificiale che sta entrando nella medicina estetica elaborando protocolli personalizzati e previsione dei risultati. In ogni caso l’IA non potrà mai sostituire la mano umana e l’esperienza clinica del bravo medico. Nel corso dei lavori, è stata presentata una singolare indagine della società Telpress su come si parla sui social e sul web della medicina estetica. Sono molti i post circa consigli e rimedi, spesso privi di fondamento. Grande interesse suscitano anche quelli legati a casi di cronaca relativi a danni recati da operatori illeciti, materiali dannosi o medici impreparati. Molto popolari risultano anche le nuove tendenze ‘natural beauty’ e quelle sulla medicina rigenerativa. Da questa analisi è emersa un’idea di medicina estetica diversa dal passato che configura una vera e propria ‘filosofia estetica’. E’ meglio prendere le distanze dalle ‘scorciatoie’ delle facili soluzioni e dagli ‘artifici’, spostando il baricentro dell’interesse sul benessere psico-fisico e sulla bellezza naturale.
Una medicina estetica insomma ‘delicata’ e più naturale, che offra risultati equilibrati e personalizzati, finalizzati al raggiungimento del benessere globale, del vivere in armonia con il proprio corpo. Vale a dire: puntare al miglioramento del proprio aspetto fisico, superando l’idea fissa di una bellezza standardizzata, impersonale e fine a sé stessa. La SIME da anni sta cercando di educare il pubblico al corretto ‘utilizzo’ della medicina estetica. I pazienti devono imparare a scegliere il giusto medico estetico, che non cede alle loro richieste senza sottoporli prima ad una valutazione completa del loro stato generale. Il medico estetico deve sempre fornire al paziente tutte le informazioni che preludono al consenso prima di sottoporli a qualsiasi terapia. I clinici che praticano questa disciplina devono aver seguito un percorso formativo idoneo (Scuola quadriennale o Master universitario) che li abbia preparati a conoscere, prevenire e curare ogni tipo di complicanza Solo affidandosi ad un professionista serio si può avere il meglio da questa specialità della medicina che permette di vivere la nostra vita nel completo equilibrio psicofisico. Questo congresso non è sato solo un evento scientifico, ma una piattaforma di scambi tecnici e culturali, dove approcci diversi alle tematiche si sono incontrati, grazie alla popolarità internazionale che sta avendo anno dopo anno questo convegno. Un evento che conferma anche la centralità di Roma come polo di attrazione mondiale per il turismo congressuale.