SCIARE IN SICUREZZA CON I MAESTRI DELL’ AMSI

La neve è arrivata anche al Centro-Nord e la stagione delle settimane bianche o dei week-end in montagna, già iniziata dalla fine di novembre grazie all’innevamento programmato, entra nella sua fase cruciale. Lo sci, sia alpino che di fondo, è una pratica sportiva altamente salutare: una attività aerobica che rigenera il fisico e che è consigliabile anche ai meno giovani purché effettuata con prudenza e nei limiti delle proprie capacità e possibilità fisiche, in funzione del livello tecnico raggiunto, dell’allenamento e dell’età. Statistiche alla mano, lo sci non è uno sport più pericoloso di altri, ma può diventarlo se non si osservano quelle poche regole fondamentali che tutti coloro che si mettono in pista dovrebbero conoscere e rispettare. L’AMSI, Associazione Maestri di Sci Italiani, sostiene da anni la divulgazione delle 12 regole di condotta da adottare nei comprensori sciistici.
Attraverso l’attività dei suoi 13.000 professionisti della neve e delle 380
Scuole, operanti sul territorio, l’Amsi intende fornire a tutti gli sciatori, dai più piccoli agli adulti un’informazione precisa e corretta di come ci si deve muovere sulla neve per divertirsi, progredire ed evitare infortuni a sé e agli altri.
Presso le sedi delle Scuole Sci e Snowboard è disponibile in una brochure tascabile, stampata in italiano e in inglese che è il decalogo, anzi dovremmo dire il “dodecalogo” illustrato, di facilissima consultazione, che spiega le 12 semplici regole da seguire per sciare in assoluta sicurezza e non farsi male. Eccole:
1. Rispetto per gli altri. Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno.
2. Padronanza della velocità. Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità, nonché alle condizioni generali e del tempo e della neve.
3. Scelta della direzione. Lo sciatore a monte il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle.
4. Traiettorie. Bisogna prestare attenzione alle traiettorie degli sciatori in considerazione del tipo di sci: utilizzato, snowboard, telemark, carving.
5. Sorpasso. Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore sorpassato.
6. Spazio minimo per il sorpasso a bordo pista. È buona norma che lo sciatore non curvi sul bordo della pista, ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il suo sorpasso.
7. Attraversamento e incrocio. Lo sciatore che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.
8. Sosta. Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità, sulle piste, specie nel centro dei tracciati e soprattutto nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve sgombrare la pista il più presto possibile.
9. Salita e discesa a piedi. Lo sciatore che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a evitare ciò in caso di cattiva visibilità. Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore che discende a piedi la pista.
10. Rispetto della segnaletica. Tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica delle piste.
11. In caso d’incidente. Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente.
12. Identificazione. Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità.
Queste poche regole sono state elaborate da decenni di esperienza dei Maestri di Sci: possono sembrare ovvie e scontate, ma sono la base certa per evitare incidenti e fare dell’attività sulla neve un sano, piacevole e sicuro esercizio. Poi un consiglio per tutti: evitate assolutamente il “fai da te”. La tecnica dello sci, sia discesa, sia fondo, richiede l’apprendimento di una gestualità particolare, che non è difficile, ma neppure innata. Il gesto tecnico sulla neve non si improvvisa, ma va insegnato da un maestro, che è uno specialista anche nella didattica, perché bisogna arrivare a controllare forze e gravità per restare in equilibrio. Nell’evoluzione, lo sciatore deve imparare a condurre bene gli sci su pendii più o meno ripidi, come sul piano ed essere pronto ad evitare ostacoli o a fermarsi in pochissimo spazio. Ciò che piace di più al bravo sciatore non è la velocità, ma la capacità di dominare la discesa con precisione ed eleganza tecnica, come nel volo.