CAMMINATA TRA GLI ULIVI- UNA GIORNATA FRA I PAESAGGI DELL’ORO VERDE

Il 2018 è l’Anno del Cibo italiano, un’occasione per sottolineare e valorizzare le nostre eccellenze alimentari e farne impulso per un turismo del gusto interessato anche all’ambiente e ai luoghi dove i prodotti nascono e crescono. Di notevole interesse per stimolare o approfondire la conoscenza dei nostri valori agricoli il 28 ottobre la seconda edizione della Camminata fra gli ulivi.

Promossa dalla Associazione Le Città dell’olio vede 123 comuni distribuiti in 18 regioni impegnati ad organizzare e guidare una serie di passeggiate nella natura, fra antiche pievi, castelli, borghi e naturalmente nobili uliveti e visite ai frantoi con relative degustazioni informative. L’anno passato i partecipanti sono stati oltre 20.000 e quest’anno si punta ad un consistente aumento. Anche di presenze straniere tenendo conto di come un turista su due giunge nel nostro paese attratto da cibo e vino oltre che dal patrimonio artistico e paesaggistico. Tutte cose che le terre degli ulivi offrono ampiamente considerando come l’ulivo si identifica con gran parte del territorio italiano. Da nord a sud intorno agli uliveti si trovano luoghi dove cultura e bellezza coesistono da secoli.Tanti gli itinerari disponibili, ognuno con un particolare programma.Per scegliere il sito www.camminata tra gli ulivi .it oppure i canali Instagram e Twitter o la fan page su Facebook. Si va dalla proposta del Comune di Iseo accanto all’omonimo lago lombardo all’incantevole Borgo di Bosa , nella Sardegna occidentale, con le sue case dipinte, il Castello dei Malaspina e la incantevole marina; da San Dorligo in Valle Dolina sul confine fra Friuli Venezia Giulia ed Istria con percorsi naturalistici nel Carso triestino a un passo dal mare al Comune di Canino nell’alto Lazio in una zona secolarmente vocata alla produzione di un olio  dal sapore molto particolare e circondata da testimonianze etrusche e rinascimentali; dalla fascia Assisi- Spoleto che la FAO considera manifesto dei paesaggi tradizionali agricoli alla Puglia, luogo dell’ulivo per eccellenza che propone diversi itinerari da Bitonto con la sua cattedrale romanica a Ruvo di Puglia e il magnifico castello federiciano a Castellana grotte con le sue meraviglie sotterranee. Attraversare i luoghi degli ulivi dove sono ancora visibili“dinosauri” arborei di centinaia di anni è occasione anche per conoscere ed apprezzare il difficile lavoro dei produttori. Le strade dell’oro verde possono diventare importante impulso per un turismo sempre più consapevole e convogliare risorse economiche verso territori meno affollati delle classiche città d’arte o di mete classiche gremite di visitatori. Senza dimenticare come l’extravergine sia un veicolo di salute e benessere. “800.000 ettari di uliveti sono stati abbandonati e quest’anno – sottolinea il Presidente di Città dell’Olio Enrico Lupi, battute. Occorre valorizzare il paesaggio con gli olivi e proteggerlo, considerato che

si tratta dell’identità geo-antropica di un’’Italia detentrice della leadership nel Mediterraneo per sapienza e tradizione produttiva e varietà di cultivar”.Auguriamoci che attorno al “filo d’oro” dell’olio nasca lo stesso interesse creatosi in pochi anni intorno all’universo vino con le ricadute economiche, occupazionali e ricettive che oggi sono un’evidenza conclamata.