E’ partito il treno verde 2016 di Legambiente e Ferrovie dello Stato: 11 tappe per informare sui cambiamenti climatici e gli impegni di Parigi

E’ in viaggio per l’Italia il convoglio ambientalista: 11 tappe, da Novara a Cosenza, per parlare di rigenerazione urbana e smart city, per  monitorare l’inquinamento atmosferico e acustico, per sensibilizzare i cittadini e diffondere tutte le indicazioni necessarie per contrastare l’inquinamento atmosferico. Nella lotta ai cambiamenti climatici e allo smog le città hanno un ruolo centrale. Nonostante gli impegni presi a Parigi, nei primi 50 giorni del 2016  le concentrazioni delle dannose polveri sottili PM10 sono tornate a salire. Diversi centri urbani italiani si avvicinano ormai al famigerato limite dei 35 giorni annui di superamento consentiti come: Venezia (28), Frosinone (28), Treviso (27), Torino (27) e Padova (26).    Quattro sono i temi che il Treno Verde vuole portare in giro per l’Italia:  smart city (città intelligenti a sviluppo sostenibile), ecoquartieri, mobilità nuova e stili di vita . Sono le quattro sfide che il convoglio  vuole rilanciare durante il suo viaggio dal 26 febbraio al 9 aprile per tutta la Penisola. Oltre alla campagna contro lo smog e l’inquinamento acustico, l’impegno è anche per proporre modelli di mobilità più efficienti e a minor impatto ambientale. Ci sono comuni che  hanno avuto il coraggio di scommettere sulla rigenerazione urbana, sull’efficienza energetica, sul verde urbano e sulla mobilità sostenibile. Ecco alcuni esempi: Pesaro, con la sua bicipolitana (circa 78 km di piste ciclabili e 11 itinerari pedonali) o la green station di Potenza che, grazie ad un progetto di recupero promosso da Legambiente e da Ferrovie dello Stato, è divenuta un luogo di incontro e socialità, ma anche un centro per la sostenibilità e l’educazione ambientale, un presidio culturale e sociale e una fucina dell’economia civile.

20160223_104605_resizedA bordo del convoglio ambientalista non mancano, infine, approfondimenti e riflessioni sull’urbanistica, sui quartieri ecologici, caratterizzati da una partecipazione sempre più attiva dei cittadini ai cambiamenti, da servizi più adeguati e  da un trasporto pubblico e ciclopedonale sicuri e funzionali: veri modelli futuri per le città d’Europa. La campagna Treno Verde 2016 è stata presentata a Roma nella sala conferenza della Stazione Termini dalla Presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni, insieme a Gioia Ghezzi, Presidente Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, a Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e a Barbara Degani, sottosegretario Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Tra gli altri presenti, anche Roberto Pella, vicepresidente ANCI. “Le città – ha dichiarato la presidente nazionale di Legambiente, Rossella Muroni – sono il centro della sfida climatica in tutto il mondo, perché è nelle aree urbane che si produce la quota più rilevante di emissioni ed è qui che l’intensità e la frequenza di fenomeni meteorologici estremi sta determinando danni crescenti, mettendo in pericolo vite umane e provocando gravi danni a edifici e infrastrutture. Per questo è indispensabile ripartire dai centri urbani avviando una riqualificazione urbana, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente, ripensando al sistema della mobilità, facendo scelte innovative per farle uscire dall’immobilismo attuale. Il Governo, sulla base degli impegni presi a livello internazionale con la Cop21, intraprenda dunque interventi mirati per stare al passo delle altre città europee, ma soprattutto delinei una strategia nazionale per la qualità dell’aria, un piano per la mobilità nuova in città, accompagnato da studi accurati sulle fonti di emissione, eseguiti su scala locale e urbana. Non c’è più tempo da perdere, c’è bisogno di città più vivibili, sostenibili, all’avanguardia e libere dallo smog”.

20160223_104640_resizedA questo appello lanciato dalla presidente di Legambiente, ha fatto eco, Gioia Ghezzi, presidente del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane: “La giornata inaugurale del Treno Verde 2016  è un’importante occasione per riflettere e porre le basi per la costruzione di un nuovo modello di sostenibilità ambientale. L’obiettivo che perseguiamo con impegno e dedizione è avere un Paese con un sistema di trasporti riequilibrato in favore del ferro, sfruttando anche l’intermodalità con la gomma, nell’ambito di un nuovo progetto di mobilità urbana in cui FS Italiane si candida ad avere un ruolo primario. Il treno, il mezzo green per eccellenza, deve essere il fulcro di un sistema di trasporto sostenibile, di cui fanno parte bici pieghevoli, auto elettriche, car e bike sharing, piste ciclabili e interscambio con bus e metro nelle grandi città”.   Il viaggio del Treno Verde 2016 ha anche una valenza turistica oltreché economica ed ambientale. Città libere dallo smog, piste ciclabili, sistemi intermodali per snellire e migliorare la rete dei collegamenti, sono un volano formidabile per favorire lo sviluppo dell’industria turistica e di tutto l’indotto ad essa collegata, sia livello locale, sia sul piano nazionale. In questo senso, ambiente, mobilità e politiche economiche interagiscono in un circuito virtuoso che reca benefici all’intero sistema-paese.  “Anche quest’anno supportiamo la campagna del Treno Verde – ha dichiarato Renato Mazzoncini, amministratore delegato del Gruppo FS Italiane – per ribadire il nostro impegno nel creare un sistema di trasporti efficiente e amico dell’ambiente. Ben 17 miliardi di euro, stanziati attraverso le Leggi di Stabilità 2015 e 2016 e il decreto Sblocca Italia, aiuteranno il Paese a dotarsi di infrastrutture innovative e sicure, per migliorare l’efficienza degli spostamenti quotidiani e cambiare l’esperienza di viaggio di milioni di persone. Con la riforma del TPL e un quadro regolatore stabile, attualmente allo studio del Governo, potremo presentare un piano industriale che riassegni al trasporto regionale la priorità che si merita. Nel frattempo continuiamo l’opera di rinnovo dei convogli, con 365 nuovi treni consegnati dal 2009 ad oggi e una maxigara da 4,5 miliardi per l’acquisto di 500 nuovi treni per i pendolari”. Oltre all’attività di monitoraggio e sensibilizzazione, cittadini e studenti possono salire a bordo del Treno Verde per visitare la mostra didattica e interattiva allestita all’interno delle quattro carrozze, ognuno dedicata a un tema diverso, ma con un unico filo conduttore: quello delle buone esperienze che, in Italia e all’estero, hanno già raccolto la sfida della rigenerazione urbana, attraverso la partecipazione dei cittadini.

Questo il calendario delle tappe del Treno Verde 2016

Novara 26, 27, 28, 29 febbraio.  Pavia 2, 3, 4 marzo. Treviso 6, 7, 8 marzo. Piacenza 10, 11 marzo. Modena 12 marzo.  Pesaro 14, 15, 16 marzo. Roma Termini 18, 19, 20, 21 marzo (21 solo mattina).

Salerno 22, 23, 24 marzo.  Barletta 30, 31, 1 aprile.  Potenza Centrale 3, 4, 5 aprile. Cosenza 7, 8, 9 aprile.