LA VOCE DEL FIUME DI BRIENZA HA RIPRESO A MORMORARE

Nella dimora storica di charme “La Voce del Fiume” l’accoglienza è fatta di passione e vocazione dove ci sente a casa

 

“Passata è la tempesta: Odo augelli far festa, e la gallina, Tornata in su la via, Che ripete il suo verso. Ecco il sereno Rompe là da ponente, alla montagna; Sgombrasi la campagna, E chiaro nella valle il fiume appare. Ogni cor si rallegra, in ogni lato Risorge il romorio”. Questi versi immortali sembrano scritti da Leopardi  non per ieri ma per oggi quando, passato il periodo più buio, stiamo faticosamente riprendendo le nostre occupazioni abituali. I luoghi descritti sembrano proprio  – per chi li conosce  – quelli che circondano Brienza che è un piccolo centro di poco più di quattromila abitanti della regione Basilicata che è stata lasciata quasi indenne dal coronavirus. Siamo nella Lucania poco conosciuta, che cela il suo ricco patrimonio in uno scrigno di tesori da scoprire, attraverso un viaggio di autenticità e di esperienze nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.

 La nostra voglia di evasione ci porta lontano dalle nostre città, alla scoperta proprio di luoghi come questo. Il fiume scorre silente nella valle sottostante il borgo antico in cui è incastonato uno dei gioielli più belli: la dimora storica di charme “La Voce del Fiume” che è un  B&B del tutto particolare. Fa  parte dell’Associazione delle Dimore Storiche Italiane (ADSI) e del circuito prestigioso di Residenze D’Epoca. Per la sua scelta di sostenibilità  e rispetto per l’ambiente e per il territorio è entrata anche nel circuito Econbnb e Legambiente turismo. Il Borgo medioevale di Brienza (PZ) è sovrastato dal Castello Caracciolo, in uno dei borghi più belli e interessanti del sud Italia che ha conservato la sua architettura originale. In questa antica casa ottocentesca, ristrutturata con amore e gestita personalmente da Rocchina Adobbato, si può fare una sosta ideale per chi è in viaggio per affari o tempo libero e vuole vivere l’esperienza unica di luoghi ameni e autentici ricchi di biodiversità e bellezze storiche, architettoniche e monumentali che sono propri dei piccoli borghi e dei territori rurali.

Nei dintorni itinerari che si snodano fra  natura e relax  in un’area estesa della Basilicata. A  Brienza, oltre al castello Caracciolo e al borgo medioevale, il percorso delle chiese e dei palazzi gentilizi; la biblioteca intitolata all’illustre cittadino di Brienza Francesco Mario Pagano, nel palazzo del municipio, ex Convento dei Frati minori;  la cappella di Santa Maria degli Angeli interamente affrescata; il museo laboratorio Mulabo; la cappella del SS Crocifisso; la quercia secolare della Roverella, monumento nazionale, e tanti cammini e itinerari nei boschi circostanti da scoprire a piedi, a cavallo o in bicicletta.  La Dimora storica “La Voce del Fiume” a Brienza  è stata la prima struttura ricettiva in Basilicata a dotarsi di 7 bike elettriche per andare alla scoperta del territorio lungo itinerari appositi  tra la Valle del Melandro e la Val d’Agri. Su due ruote si coglie appieno il fascino di questa regione che va sfogliata e scoperta lentamente. Il turista o il ciclista che sceglie la Basilicata troverà poche piste ciclabili, ma potrà fare cicloturismo in piena tranquillità e sicurezza, al riparo dai rischi del traffico. La sua bassa densità abitativa, poco trafficata e con una fitta rete di percorsi, offre al visitatore l’opportunità di godere di paesaggi unici che invitano al recupero di un ritmo di vita più naturale e lento in luoghi ove si percepisce, nei particolari, l’unicità di una bellezza che va scoperta lentamente.

Si prosegue per  Sasso di Castalda con le sue rigogliose faggete e l’adrenalinico ponte tibetano  “Ponte alla Luna”. Nel centro storico di Satriano di Lucania sono da visitare  i murales: una pinacoteca a cielo aperto con oltre 400 murales che raccontano la storia, la magia, le leggende, gli usi e le tradizioni locali. Nel comune di Sant’Angelo Le Fratte, continua il percorso dei murales, di sculture in pietra e bronzo con un’offerta enogastronomica  nell’area rupestre delle cantine ricavate nella roccia.  Il percorso culturale prevede la visita della  Certosa di Padula dichiarata Patrimonio dell’Umanità  dall’UNESCO.

Dopo essersi riempiti gli occhi di tante bellezze che non ritenevamo possibili trovare tutte così vicine, ci ritempreremo nel giardino di pertinenza del B&B “La Voce del Fiume”: luogo ideale per dedicarsi ad una buona lettura, per rilassarsi ascoltando solo la voce del fiume,  per sorseggiare un aperitivo o un vino da meditazione, per consumare in tranquillità la ricca colazione a base di prodotti locali e genuini e per prendere il sole.