Con lo stile caratteristico di esclusività, inventiva ed eleganza che contraddistingue gli incontri per la stampa organizzati da Svizzera Turismo eccoci invitati a conoscere l’insolita ed accogliente location di Alberto Colamonici. Qui si è svolto l’incontro di 
Marzo 2017, dedicato all ’offerta culturale e alle novità artistiche e architettoniche proposte dalle Città Svizzere. In particolare da Zurigo Basilea, e Lugano. Va sottolineato innanzi tutto come la Confederazione Elvetica con 980 musei offra la più alta densità di spazi espositivi del mondo. Un patrimonio in costante apertura verso il futuro come a Berna dove il Museo realizzato da Renzo Piano e dedicato a Paul Klee che qui è nato e vissuto, consenta di sperimentare laboratori pittorici e di creatività sotto la guida di esperti. A Coira , situata sul percorso del Bernina Express, si è aperto il Museo d’Arte dei Grigioni, nella ristrutturata palladiana Villa Planta; mentre Winthethur da centro industriale meccanico è diventato punto di riferimento per l’arte fotografica e città giardino. La Sulzer Areal, dove un tempo si producevano treni, oggi è rinnovato quartiere di tendenza
e design con l’apertura di Gallerie e Laboratori d’arte; stesso fenomeno a Losanna con la zona di Flon diventata simbolo della riqualificazione urbana, con i vecchi magazzini oggi spazi espositivi, ex fabbriche diventate luoghi di aggregazione, vedi la Miroiterie dove un tempo si producevano specchi e la cui facciata è ora una scultura di 20.000 brillanti placche metalliche. Sempre a Losanna in autunno si inaugurerà Aquatis , il più grande acquario d’acqua dolce d’Europa. Effervescenze trasformative anche a Ginevra dove il Quartier des Bains è diventato, secondo l’autorevole New York Times “la Soho locale” e vanta il Mamco (Museo d’Arte Contemporanea) e il CAC (Centro Arte Contemporanea). Rinnovamenti che non stupiscono Zurigo dove da anni la zona di Zurich West da ex industriale ha visto i capannoni , i silos, le fabbriche di birra come la Löwenbräu trasformate in centri dell’arte, del divertimento e dell’innovazione creativa. Come il bell’edificio industriale Haus Konstruktiv diventata da ex stazione elettrica cinque piani di spazi espositivi per l’arte costruttiva e concettuale o l’azienda Freitag, borse trendy fatte con teloni di camion, con spazio vendita in una torre fatta di ex container. Fermenti culturali 
anche a Basilea, città d’arte per eccellenza in Svizzera per il numero dei musei. Attesa per Art Basel , la più importante Fiera al mondo per l’arte moderna e contemporanea, dal 15 al 18 giugno. Nuova ristrutturazione per lo storico Kunstmuseum con l’aggiunta dell’edificio progettato dagli architetti Christ&Gantebein . Altra novità il Rehberger Weg , un sentiero fra la Fondazione Bayeler, opera magnifica di Renzo Piano, e il Vitra Campus a Weil am Rhein, firmato Zaha Hadid. Cinque chilometri scanditi da 24 sculture di Tobias Rehberger. Vivacità anche a Lugano, secolare crocevia culturale fra nord e sud Europa e dove , dal 1996, ha aperto l’Accademia di Architettura. Nel capoluogo ticinese sulla scia di Hermann Hesse, al quale è dedicato un delizioso museo nella casa da lui abitata alla Montagnola, molti giovani artisti hanno scelto di stabilirsi. Ad attrarli anche l’apertura del centro culturale polivalente LAC (Lugano Arte e Cultura) che ospita in un avveniristico edificio sulla riva del lago oltre a un invidiabile Auditorium anche il MASI, il Museo d’Arte della Svizzera italiana. Per valorizzare il design ticinese è nato da un’idea dell’artista Graziano Gianocca “Artificio”, un’esposizione distribuita nelle vetrine e negli spazi cittadini.
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