Parma, riunione estiva dell’EHMA

 

Tra riflessioni sull’Expo ed esplorazioni nella Food Valley, i soci dell’Italian Chapter dell’European Hotel Managers Association hanno approfondito l’importanza della gastronomia per l’ospitalità

Nessuna location, se non Parma, poteva essere tanto propizia per una riflessione sulla magnifica cultura gastronomica italiana e sul suo stretto legame con Expo, che alla nutrizione ha dedicato una vetrina universale. E nessuna audience poteva essere più adatta dei General Manager di grandi alberghi che del nutrire al meglio i proprio ospiti ne hanno fatto una mission.  Lo Starhotels du Parc di Parma è stato sede della riunione estiva dell’Italian Chapter della European Hotel Managers Association (Ehma), organizzata da Alessandra Bragoli e presieduta dal Delegato Nazionale e General Manager del milanese Principe di Savoia, Ezio Indiani.  Fondata a Roma nel 1974, attualmente l’associazione è composta da 435 direttori che gestiscono, in 26 diversi paesi, i più prestigiosi hotel europei e rappresentano 350 hotel (con 92.000 stanze) e 72.000 impiegati. In questo summit riconfermata l’Expo 2015 come grande opportunità di scambio per tutti. Tony Sarcina, che insieme alla moglie Terry ed in collaborazione con lo chef Gualtiero Marchesi ha fondato nel 1981 il Centro di Cultura Enogastronomico “Altopalato” (sede di una prestigiosa scuola di cucina e di dibattiti, ricerche e sperimentazioni sull’alimentazione moderna), ha introdotto il tema dell’Expo durante di lavori del Convegno dandone una sua personale visione estremamente positiva ed ottimista. Tutto il mondo è a disposizione in una sola location: visitando l’Expo si può partecipare ad esperienze interessanti e coinvolgenti di tipo diverso, anche gastronomico, soprattutto se si prende parte alle giornate nazionali dei vari paesi. Una vetrina che è anche una celebrazione dell’inimitabile stile italiano e che è certamente servita anche a migliorare l’aspetto estetico di Milano. Grazie anche agli sponsor Gruppo Pedersoli, La Bottega dell’Albergo, Iniziative Venete, Sia Guest e Amoretti Specialità Alimentari oltre a dedicarsi alle attività lavorative i convegnisti hanno potuto scoprire l’arte, la storia e le eccellenze alimentari di Parma e della Food Valley. Ma anche musica e gusto, un connubio da sogno, attraverso un menu musicale, interpretato dalla soprano Alice Quintavalla e dal tenore Luca Bodini accompagnati dal Maestro Milo Martani, andato di pari passo con il menu tradizionale parmense dello Chef Sante. Non poteva certamente mancare la scoperta delle aziende parmensi, tra virtuosismo e grande passione. Un tour iniziato con una visita all’Azienda S. Ilario di Langhirano per conoscere più da vicino i modi di produzione del famoso Prosciutto di Parma, seguito da una visita al Caseificio Gennari di Collecchio per il Parmigiano Reggiano e concludersi all’Antica Corte Pallavicina di Massimo e Luciano Spigaroli, situata a Polesine Parmense: antica dimora e azienda agricola dove la famiglia Spigaroli abita e lavora da generazioni: questo è il regno del culatello, il re dei salumi.