In Repubblica Ceca il Natale è davvero buono….

…..da leccarsi i baffi, con le ricette della tradizione.
Non sono solo le luci, i colori e i suoni delle Feste a sedurre, nelle città così come nelle campagne del Paese… Preparatevi a essere piacevolmente storditi dai profumi del Natale ceco: non solo i vapori speziati del vin brulé, l’aroma affumicato del prosciutto di Praga e quello cannoli alla brace ai mercatini, ma anche tutta la varietà infinita di odori deliziosi della cucina tradizionale e di stagione.

Il periodo a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno in Repubblica Ceca è una vera e propria festa dei sensi. Con gli occhi si ammira l’incanto di luci e colori, con le orecchie si ascolta

la magia dei cori e delle melodie natalizie, con le mani si tocca il talento dei mastri artigiani che regalano pezzi unici in legno, paglia, cera, feltro, vetro soffiato, ceramica ecc… Ma non scordiamoci di olfatto e gusto! Ai tradizionali mercatini dell’Avvento, nelle piazze, si comincia con un “antipasto” di aromi irresistibili, dal vin brulé alle altre bevande calde, dai biscotti ai trdelnik (una sorta di cannoli arrotolati su speciali bastoni di legno, cotti sulla brace ardente e poi cosparsi di cannella e zucchero), da würstel e salsicce alla piastra alle pannocchie lessate, dalle caldarroste alle mandole abbrustolite fino all’opulento e succulento prosciutto affumicato di Praga che gira lento sopra i bracieri. E non è che l’inizio! Nei ristoranti e sulle tavole dei cechi, a fine anno anche la gastronomia rispetta un rituale antico, che ha il sapore di piatti tipici genuini come la vánočka (una sorta di pan brioché cucinato a Natale), la zuppa di pesce, la carpa impanata fritta servita con insalata russa, l’insalata di patate, il kuba con orzo e funghi. In tavola approdano comunque sia tradizione che leggenda: sotto il piatto di ognuno va riposta qualche squama di carpa che l’antica credenza vuole sia foriera di prosperità per tutto l’anno, (un po’ come le

nostre lenticchie a Capodanno), mentre per indagare il destino si usa tagliare a metà una mela… chi nel torsolo leggerà la forma di una stellina godrà di buona salute, mentre chi troverà una croce si ammalerà. Il cenone non può che concludersi infine con note dolci: biscotti, rotolini alla vaniglia, pandolci alle mandorle, pan di zenzero e dolcetti al miele.

 

Foto di copertina: Repubblica Ceca