Malta: mare, storia, cultura e studio. Da giugno, una tassa di soggiorno per l’ambiente

Si preannuncia positiva la prossima stagione estiva a Malta. Il piccolo stato al centro del Mediterraneo occidentale, che già gode di un’ottima tradizione turistica  conosciuta in tutta Europa e apprezzata soprattutto dagli Inglesi per antichi legami storici, è sempre di più al centro dell’interesse degli Italiani. Malta offre un ventaglio di opportunità che la fanno preferire a molte altre destinazioni marine. Prima di tutto la vicinanza: vi si arriva con un ora o poco più di volo. Poi il clima: baciate dal sole e immerse in acque cristalline, le isole maltesi, comprese Gozo e Comino, sono un vero paradiso per chi ama il mare in tutte le sue dimensioni, dal semplice relax  sulla spiaggia, al diving, fino a tutte le altre attività acquatiche e Photo_Ellis_Hal_Salflieninautiche che vi si possono praticare. Inoltre, la cultura: Malta è ricca di storia, di arte e di bellezze naturali.  Colonizzate settemila anni fa , forse da popolazioni provenienti dalla Sicilia, queste piccole isole conservano testimonianze preistoriche di grande rilievo, come i templi megalitici di Hagar Qim e lo spettacolare ipogeo di Hal Saflieni, che sono patrimonio dell’UNESCO.

10264176345_66ccca7c11_bIntorno all’870 a.C. vi arrivarono i Fenici, abili commercianti e navigatori, poi, fu la volta dei Cartaginesi e poi dei Romani. Sull’isola approdò per un naufragio  anche l’apostolo Paolo, che evangelizzò le popolazioni locali, recando non pochi elementi della cultura greca. Alcuni secoli dopo, Malta fu occupata dagli Arabi, quindi dai Normanni. Fece parte anche del Regno delle Due Sicilie.  Divenuto terreno di scontro tra la croce e la mezzaluna, l’arcipelago accolse i Cavalieri di San Giovanni, che ne fecero un baluardo contro le mire espansionistiche dell’Impero Ottomano. La sua posizione geografica ha reso nei secoli Malta una base strategica per tutte le grandi potenze dell’epoca: invasa dalla flotta di Napoleone Bonaparte, restò per alcuni anni sotto il controllo dei Francesi, poi fu annessa all’Impero Britannico che vi tenne bandiera fino al 1964, anno dell’Indipendenza. Oggi, l’arcipelago è una repubblica sovrana dell’Unione Europea e dal 2008 ha adottato l’Euro come valuta ufficiale.  Al pari di Cipro, Malta è stata e rimane un vero crocevia di civiltà:  una vacanza in queste isole arricchisce il proprio patrimonio culturale ed è particolarmente apprezzata da scrittori, intellettuali ed artisti. Anche se è nel centro del Mediterraneo, l’arcipelago è fortemente permeato della cultura britannica: l’ inglese è la seconda lingua ufficiale dell’arcipelago e viene insegnata a molti turisti in corsi estivi e invernali che hanno ormai una esperienza consolidata. Non a caso, Malta vanta una università che fu fondata nel 1592. La cultura anglofona conferisce all’arcipelago una solida reputazione come meta di vacanze studio per giovani e professionisti, che possono unire l’apprendimento o l’approfondimento della lingua, senza rinunciare al piacere  del mare in uno dei luoghi più esclusivi del Mediterraneo.

Come molte altre località già fanno da tempo, a St._Peter's_Pool,_Marsaxlokkpartire dal 1 giugno 2016, anche il governo maltese ha introdotto un  contributo ambientale a carico di coloro che soggiornano in qualsiasi tipologia di struttura ricettiva o alloggio:  hotel, guesthouse, farmhouse, ville, ostelli, appartamenti in self catering, b&b, ospitalità in famiglia, etc.   Il ricavato di questa tassa di soggiorno sarà utilizzato per il miglioramento e l’abbellimento  delle infrastrutture locali nelle aree turistiche dell’arcipelago.  L’imposta non è pesante: è richiesta a tutti coloro che abbiano compiuto  18 anni e consiste nella piccola somma di  € 0.50 per notte, fino ad un massimo di € 5 per l’intera permanenza del soggiorno presso le isole maltesi, incluse le vacanze  itineranti tra Malta e Gozo.  Il contributo non è incluso nella tariffa dell’alloggio e viene addebitato separatamente, senza essere soggetto ad IVA o altre spese e commissioni.   Il Direttore o il proprietario della struttura che ospita i turisti è obbligato a raccogliere il contributo e versare la somma agli uffici governativi. La legge prevede anche la registrazione del numero degli ospiti, l’età ed il periodo di permanenza. Tale informazione permetterà di calcolare l’entità , la tracciabilità della tassa e dati statistici sui flussi turistici.  Per questo motivo, è possibile che vengano richieste agli ospiti informazioni personali come data di nascita, oppure l’esibizione di un documento di identità come passaporto, carta di identità oppure patente di guida.

Tutti i dati sono raccolti e trattati secondo la normativa della privacy adottata dal governo di Malta.  Per tutte le informazioni relative al turismo nell’arcipelago che possono interessare sia i singoli viaggiatori, sia gli operator , suggeriamo di contattare il locale Ministero del Turismo al numero di telefono 00356 – 22915038, o Malta Tourism Authority, Tel.  00356 – 22915000,  oppure scrivere a info@visitmalta.com