Turismo a Roma: prospettive incoraggianti. Positivi i dati sull’occupazione.

 

 L’Ente Bilaterale del Lazio, EBTL, prevede una Pasqua con il segno più.

Rispetto allo scorso anno, si respira un aria di cauto ottimismo tra gli operatori del turismo della capitale, anche se non mancano ancora luci ed ombre: “I flussi turistici per le festività di Pasqua non dovrebbero deludere le nostre aspettative, complice il weekend allungato da giovedì 13 aprile a lunedì di Pasquetta, ma anche le temperature quasi estive”. Ad auspicarlo è Giancarlo Mulas, presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio, anche alla luce dei dati dell’Osservatorio EBTL che evidenzia, per il primo bimestre dell’anno in corso, italiani e stranieri in aumento riguardo allo stesso periodo del 2016 negli esercizi alberghieri ed extralberghieri dell’Urbe con 1.595.744 di arrivi (2,82%) e 3.991.855 di presenze (2.52%). Per la città metropolitana i dati complessivi alberghieri ed extralberghieri sono di 1.929.764 negli arrivi (+2,77%) e 4.626.477 nelle presenze (+2,50%) sul 2016. I dati previsionali di Pasqua per Roma Capitale segnano un aumento di arrivi negli esercizi alberghieri ed extralberghieri del 2,91% (336.500) e presenze del 2,22% (876.000). Nella città metropolitana di Roma arrivi e presenze dovrebbero segnare rispettivamente un +3,20 (387.000) e un +2,48 (992,000).Stando ai dati dell’Osservatorio Ebtl, il 2016 negli alberghi della capitale ha segnato +2,11% degli arrivi, che salgono a 11.536.239 e +1,95 % delle presenze che si attestano a 26.935.666 unità, complessivamente tra italiani e stranieri. Crescita però che risulta rallentata rispetto agli anni precedenti, quando le percentuali viaggiavano a ritmi molto più sostenuti. “Rispetto al 2013 si sono persi 3,16 punti percentuali sugli arrivi e 3,27 punti sulle presenze”, rileva Mulas. Identico discorso per gli esercizi extralberghieri che nel 2016 sul 2015 registrano +2,99% per un totale di 2.725.197 arrivi e +1,75% per un totale di 7.715.470 presenze. Ben 2,51 punti percentuali di decrescita negli arrivi e 3,09 nelle presenze sul 2013. Negli esercizi alberghieri ed extralberghieri della Città Metropolitana di Roma Capitale l’Osservatorio turistico rivela 17.484.671 arrivi e 41.139.634 presenze con una contrazione dei tassi di crescita del 3,24 per gli arrivi e 3,43 per le presenze. Più marcata la contrazione nel segmento alberghiero con 3,42% negli arrivi e 3,56 nelle presenze. “Interessante notare che nella Città Metropolitana di Roma Capitale sono gli alberghi che si aggiudicano l’ 80% degli arrivi e il 76% delle presenze”. Il riscontro dell’inversione di tendenza alla crescita ci viene anche dalla concomitante contrazione della spesa del turista stimata dall’ Osservatorio nel 2013 in 7,66 mld di euro (corrispondente ad un +6% circa di quella del 2012) e valutata per il 2016 in 8,6 mld di euro, corrispondenti a poco più del 3% (3,3%) sul 2015 e quindi con una contrazione, anche in questo caso, del tasso di crescita. Nonostante queste criticità, Roma detiene un grado elevato di internazionalizzazione ancora oggi rispetto al 2013. Infatti, nel 2016, su un totale di 26.935.696 presenze negli alberghi, quelle straniere sono state 19.483.650 (il 72,3% del totale) mentre le italiane 7.452.016 (il 27,7% del totale). Nel 2013, invece, su 24.160.505 presenze, 17.192.741 erano straniere (71% del totale), e 6.965.764 italiane (29% del totale). Veniamo ora al quadro del lavoro che pure presenta elementi interessanti. L’occupazione stabile nel comparto turismo interessa 69.892 unità tra donne e uomini, delle quali 18.500 negli hotel, 597 nelle RTA, 7.045 nelle agenzie e 43.750 nella ristorazione; rispettivamente con variazioni percentuali a dicembre 2016, su dicembre 2015, di +0,41 negli alberghi, -2,45% nelle RTA e complementari, -3,68% nelle agenzie di viaggi, +2,58 nella ristorazione, per un totale di +1,29%. Di contro gli extra crescono del +1,38% a dicembre 2016 passando a 6.244 da 6.159 del dicembre 2015. Pur perdurando la tendenza alla crescita dell’occupazione stabile, non si può tacere la perdita dei posti di lavoro – oltre 250 – conseguenti alla chiusura di alberghi prestigiosi. Positivo è il bilancio per quanto riguarda la formazione. Relativamente all’annualità 2016/2017 l’EBTL ha finanziato direttamente oltre 120 corsi con più di 1200 iscritti su “competenze innovative” e “Soft Skills” come richiamato in più punti dal Piano Strategico per il Turismo. Le attività formative, rivolte a lavoratori e imprenditori del settore, hanno visto nascere modalità “originali” di sviluppo, grazie alla collaborazione con i servizi pubblici di Porta Futuro Roma Testaccio e Porta Futuro Lazio. Collaborazione nata dall’esperienza comune del CAREER DAY TURISMO giunto alla sua terza edizione. L’innovazione è stata nell’offrire gratuitamente a oltre 100 cittadini giovani e adulti in cerca di occupazione di partecipare ad oltre 15 attività formative rivolte anche ad occupati nel settore. Degli oltre 100 cittadini giovani e adulti partecipanti, inseriti dai servizi pubblici e dal servizio JOBinTUR di EBTL, circa il 30% (30 su 100) ha ottenuto una possibilità di tirocini o di lavoro con varie tipologie contrattuali. Il Turismo crea occupazione. A dimostrarlo è stato anche il raddoppio rispetto alla scorsa edizione dei posti di lavoro messi in campo da 24 aziende al Career Day: ben quattrocento posizioni lavorative nel comparto turistico- alberghiero a fronte di oltre un migliaio di candidature. E per il futuro, si prevede che ci possa essere ancora più spazio, se il contesto socioeconomico continuerà ad evolvere verso scenari positivi, come tutti ci auguriamo.