UN TEATRO DI GHIACCIO A 2600 METRI DI QUOTA SUL PRESENA

Il grande Igloo sul ghiacciaio dell’Adamello ospita 200 spettatori per due concerti a settimana, fino a primavera

Neppure Hollywood avrebbe immaginato una sceneggiatura del genere. Il progetto sembra quello di un film di fantascienza, ma ora è realtà. L’artista americano Tim Lihart, senza un soldo in tasca e una grande passione per la neve, inizia a realizzare sculture di ghiaccio per proporle ai gestori degli impianti di risalita in cambio dello skipass. Arriva a realizzare strumenti musicali perfetti fino ad abbracciare l’idea di un “Ice Dome”, per accogliere concerti. Il suo sogno diventa realtà sul ghiacciaio del Presena, nel comprensorio sciistisco Pontedilegno-Tonale, a cavallo tra la Lombardia ed il Trentino. Per un mese e mezzo, la realizzazione di quest’opera ha impegnato le giornate di 15 tra maestri di sci e volontari della Val di Sole e della Valle Camonica, in uno scenario bianco e straordinario. Tutti insieme hanno lavorato, 8 ore al giorno, fn da metà novembre. Finalmente l’impresa è stata completata. Sul ghiacciaio Presena, a 2.600 metri di altezza, quest’opera architettonica formidabile attende ora turisti e sciatori fino alla primavera inoltrata. Con 5.000 metri cubi di neve è stato ricavato un grande teatro di ghiaccio all’interno di un enorme igloo capace di ospitare 200 persone. Battezzato come il “Mercedes-Benz Bonera Ice Dome” del ghiacciaio Presena ospiterà, fno a primavera, l’Ice Music Festival, un nutritissimo calendario di concerti di musica classica e jazz, interpretati rigorosamente con gli strumenti di ghiaccio da artisti di fama internazionale.

Un violino di ghiaccio

Tutti gli eventi sono promossi dal Consorzio Pontedilegno-Tonale e Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi in collaborazione con Trentino Marketing. “Siamo felici di ospitare questo festival che non ha eguali nell’arco alpino” spiega Michele Bertolini, consigliere delegato del Consorzio Adamello Ski Pontedilegno-Tonale. “In questo modo offriremo una perla in più agli ospiti che sceglieranno il nostro comprensorio per le loro settimane bianche. Questa vera e propria opera d’arte inoltre arricchirà il panorama già impareggiabile del Ghiacciaio Presena, con la sua vista sull’Adamello, sulle Dolomiti di Brenta e sul gruppo Ortles-Cevedale”. I concerti saranno fruibili da sciatori e non, perché l’igloo è raggiungibile con la modernissima cabinovia che parte dal Passo Tonale. Ogni settimana sono previsti due concerti, il giovedì e il sabato. I concerti del giovedì vedono la presenza dell’ICE MUSIC ORCHESTRA, una formazione di 6 artisti residenti, che proporranno al pubblico un repertorio che spazia dalla musica classica al folk, dal contemporaneo alle scritture originali. I concerti del sabato (cui si aggiungono due appuntamenti domenicali) vedono la presenza di progetti musicali di valore, una serie di appuntamenti in cui si alternano vari linguaggi, dal jazz al pop, dal rock alla musica tradizionale. “L’intera esperienza di Ice Music è ultraterrena” spiega Tim Linhart. “Salire su una montagna di notte è già abbastanza avventuroso. Entrare in una sala concerto all’interno di un igloo è come entrare in una discoteca in paradiso: l’orchestra di ghiaccio e le mura scintillano e risplendono, irradiando i fluidi colori dell’arcobaleno”. E le sonorità garantite dagli strumenti di ghiaccio sono impareggiabili: “Il ghiaccio è un materiale acustico inaspettatamente diverso” – spiega – l’artista “il termine ‘cristallino’ è un’ottima descrizione del suono del ghiaccio: puro, trasparente e defnito. Ciò che non ci si aspetta sono tutti i suoni profondi, armoniosi, delicati, caldi e intensi creati dal ghiaccio”.“La struttura dell’igloo è un edifcio che concilia i bisogni del pubblico, dei musicisti e degli strumenti di ghiaccio” spiega Tim Linhart. “Questi ultimi sono – come è facile comprendere – influenzati dalle condizioni che li circondano. Il design permette la ventilazione naturale del caldo emanato dal respiro degli spettatori, conducendolo verso l’alto e fuori dalla struttura, mentre gli strumenti rimangono nell’aria fredda all’altezza del palcoscenico. L’igloo mantiene uno ‘spazio sicuro’ per gli strumenti nel quale le condizioni rimangono ideali per l’esecuzione dei brani musicali. I primi a cimentarsi con violini, violoncelli, batterie, chitarre e contrabbassi di ghiaccio sono, il 5 gennaio, alle 16.00 e alle 18.00, i The Bastard Sons of Dioniso, formazione trentina, una delle rock band più apprezzate del panorama musicale italiano, Per chi ama la musica e la suggestione della montagna è un’esperienza unica, quasi magica, perché è inimmaginabile che l’acqua allo stato solido possa produrre una gamma di suoni così affascinanti.